Non sei tu che mi manchi. Mi manca quella che ero io, quando amavo te. Quando sentivo che più diventavo tua, più tornavo mia. Tu che sei stato il mio salto oltre la pozzanghera. Lo specchio antico nel quale ho ritrovato il mio sorriso. La risata lontana di due ragazzi, che giocano all’Amore senza mai chiamarlo così. Tu che dovevi essere il mio risarcimento, eri diventato invece il mio più grande debito. Un debito che ho pagato col silenzio dei miei giorni senza te. Ero diventata la strozzina di me stessa, tanto crudele quanto fedele all’impegno verso questo crimine da me pianificato. E non è rimasto più nulla di quell’ultimo abbraccio, che invece di stringermi mi ha allontanato per sempre da te.
Quando è successo?
Quante pagine di calendario sono state strappate da quando l'amore si è posato su di noi? Molte, forse troppe. Il nostro ultimo sorriso da single, nel dicembre del 2012 ci ha abbracciati in quella piazza che scrocchiava di luci di Natale. Camminavamo. I nostri passi...
Mi hai ricordato le ferite che ho provocato,mio malgrado.
Come per lo scrivere articoli,credo sia impossibile vivere senza causare dolore a qualcuno.
La vita è tutto un causa-effetto. Ora l’ho capito anch’io.