Noi apparteniamo a questo momento. Questo angolo di noi è tutto ciò che ci serve. La tua mano bianca e devota, onda lenta e perpetua. I miei capelli lunghi e castani, foglie leggere che giocano con le tue spalle adulte e ragionevoli. Abbiamo noi. Questa è la nostra forza, ed ora anche la nostra meravigliosa debolezza. Così fragili, eppure invincibili. Noi che finalmente amiamo di nuovo e veniamo ricambiati in un sorriso di maggio. Per questo ora seguo la linea che stai sfiorando su questo braccio indifeso: voglio custodire questo tepore attorno a noi. Prendo la rincorsa verso quello che stiamo diventando in questa scheggia di pianeta, che ora ci concede di essere la sfumatura migliore di noi stessi. Il mio cuore ha un battito diverso. Si è allineato col tuo, come la riva e l’onda, che si avvicinano e si respingono, in un infinito ricamo di ombre chiare e scure. In questo pomeriggio di respiri innamorati, siamo diventati la pioggia di noi stessi. Ci cadiamo addosso e non vogliamo farla smettere.
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Accipicchia!