Mano destra

26 Ott 2017 | Amori Contemporanei

Questa è la storia di una donna, un uomo e un’altra donna. Per esigenze di copione chiameremo lei “Amante”, lui “Marito” e l’altra “Moglie”.
Amante non deve avvicinarsi a Marito più di così.
Allora si ferma e lo osserva. La mano di Marito preme il tasto n° 4 dell’ascensore e l’anulare brilla in un punto preciso. Per ricordare al mondo la promessa che ha fatto a Moglie.
Amante non ha nessun diritto sul suo tempo. Eppure Amante lo sente nel rumore dei suoi passi quando esce di casa per scordarsi che esiste lui nella sua testa. Amante sa bene che per Marito lei sarebbe solo un sorso di desiderio. Quello che inizia con le sue labbra socchiuse, ma che finisce con la mano di lui che afferra velocemente la giacca per tornare da Moglie.

Ieri sera erano a cena con amici. C’era anche Moglie. Si capiva che custodiva Marito negli occhi e in ogni sorriso. Dal canto loro, per non sbagliare nulla, i due sovversivi non comunicano. La gente penserà che si detestano. Si sono incrociati solo a inizio serata, per un puro e voluto caso. Hanno colpevolmente condiviso l’antibagno del ristorante. Marito ha dovuto calciare forte in porta, senza concentrarsi troppo sulla mira. Sapeva che non avrebbe avuto altre occasioni in serata. Le ha detto che con quel vestito con i bottoni blu era bellissima. Ma i bottoni non si vedevano nemmeno. Deve averla osservata nei punti giusti, per averli notati. Così, per tutta la sera le sue dita hanno sminuzzato un tovagliolo. Era intento a sbottonare. A sbottonarla.

Anche Amante ha i suoi problemi.

Da quella lunga tavolata vedeva ad intermittenza solo uno spicchio del profilo di Marito. Quella barba appena accennata, Amante se l’è mordicchiata con gli occhi. Poi ad ogni respiro è scesa lentamente sul collo. Faceva tutto questo con la calma degli sconfitti o dei vincitori, a seconda del momento.
Si sono dati appuntamento al centro della tavolata solo una volta. Poco prima dell’arrivo degli antipasti, Marito ha cercato la sua attenzione, mentre con la mano si liberava del secondo bottone della camicia. Ha usato la mano destra. Un gesto insignificante, ma che in realtà sgocciolava un principio di “vorrei”.

A fine serata, il pezzo forte: i saluti.

Hanno iniziato dalle persone che conoscevano meno e hanno proceduto in un gerarchico crescendo, rimandando il dessert alla fine. Marito è approdato a Amante. Si è avvicinato varcando la zona rossa che – come oramai sappiamo- aveva i bottoni blu. Ha cinto la vita di Amante, simulando un affetto socialmente legittimo. Il palmo della sua mano ha detto a quella esile schiena “ti voglio”. Ma quei due bacetti di circostanza hanno sistemato tutto sussurrando “non posso”. Ancora una volta la mano destra ha fatto il lavoro sporco. Poi i due si sono prontamente distanziati, per non far azzardare nessun pensiero inopportuno. Il sorriso tiepido di Amante, ha sussurrato il suo “lo so”.

Stasera la mano destra di Marito ha avuto un gran da fare. Evidentemente quella con la fede non era pronta per affrontare tutto questo.
E questo forse perché siamo solo esseri umani, che giocano continuamente partite sbagliate.

Immagine: Pixabay

6 Comments

  1. Milly

    Ciao nonostante me. Ho vissuto questa storia in prima persona: la prima volta sono stata Diffida, la seconda volta sono stata Fuorigioco. La prima volta soffri nel vedere che il tuo uomo desidera un altra donna, la seconda volta prima sospiri di piacere per quegli attimi di passione, poi soffri perché lui ha la sua donna e tu non puoi farci niente,rimarrai sempre e solo la sua amante a meno che non lo lasci tu. Non so quale sia peggio delle due parti…
    Io voglio un amore vero,sano,completo.
    Anche tu hai avuto questa esperienza? …

    Reply
    • nonostantemeblog

      Ciao Milly, grazie per il tuo commento! Hai ragione, abbiamo tutti bisogno di una relazione SANA. Per fortuna la storia che ho raccontato non è la mia, ma -ahimè- è la storia di tante persone che amano e soffrono in silenzio, per non fare soffrire a loro volta altre persone.
      Insomma, le famose “partite sbagliate”.

      Reply
  2. Annalisa Gualtieri

    Molto bello…passaggi che scoprono quello che accade senza che il resto drl mondo se ne accorga

    Reply
    • nonostantemeblog

      Grazie a te per aver letto! È vero, è il loro grande segreto…

      Reply
  3. Anonimo

    che?!?! non si capisce niente

    Reply
    • nonostantemeblog

      Dimmi come posso aiutarti a capire questa tresca!

      Reply

E tu cosa ne pensi?

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